La storia

Il Centro Appenninico del Terminillo è stato fondato nel 1949 dal professor Carlo Jucci, ordinario di entomologia
all’Università degli Studi di Pavia e, fino al 1978, anno della stipula di un contratto di compravendita con l’Ateneo
perugino, è stato di proprietà di quella Università.

È articolato in 4 stazioni di ricerca:

  • STAZIONE di BASE, 378 m. slm: 11 ettari di campi sperimentali, fabbricati, laboratori, serra, capannoni, stazione meteo automatica
  • STAZIONE SUPERIORE, 1700 m. slm: - Monte Terminillo: una foresteria del demanio concessa al Centro in comodato perpetuo e gratuito, 2,5 ettari di campi sperimentali sistemati a gradoni, una stazione meteo, una faggeta monitorata e studiata dal 1950
  • STAZIONE INTERMEDIA: Pian di Rosce, 1.000 m. slm: 1,8 ettari di campi sperimentali sistemati a gradoni, una stazione meteo
  • STAZIONE DI LEONESSA, 980 m. slm: 1500 metri quadrati di parcelle sperimentali in affitto, una stazione meteo

i dati meteo completi sono rilevati con continuità dal 1955 e costituiscono una banca dati unica nel suo genere. Dal 1992 vengono raccolti annualmente in una pubblicazione che è diventata punto di riferimento per gli Enti, le scuole, i ricercatori, i liberi professionisti e gli studenti del territorio reatino. il Centro ospita sui propri terreni, grazie a un rapporto di collaborazione regolato da apposita convenzione, le stazioni meteo automatiche di Arsial, Istituto Idrografico e Mareografico di Stato, Arpa Lazio

Il 6 luglio 1978 l’Università di Perugia ha acquistato il Centro Appenninico dall’Università di Pavia. Nell’atto di compravendita tra i 2 atenei sono contemplati diversi vincoli, tra cui: