Una interessante prospettiva: il peperoncino


peperoncino-raccolta3Interessante è la realizzazione di un progetto per lo studio del peperoncino in seguito all’enorme successo avuto nel 2011 dalla prima edizione della Fiera Mondiale Campionaria del peperoncino organizzata dall’associazione “Cuore Piccante” proprio a Rieti.
Il Centro Appenninico del Terminillo è stato contattato dagli organizzatori per fornire un supporto tecnico-scientifico alla manifestazione. Dopo diversi incontri con l’Arsial (Agenzia Regionale di Sviluppo per l’Agricoltura), l’Università della Tuscia e l’Aispes (Associazione per lo studio del peperoncino e delle solanacee) è stato chiesto al Centro di realizzare i campi catalogo con tutte le varietà di peperoncino oggi conosciute e, contemporaneamente, di condurre degli studi con l’obiettivo di individuare le cultivar/varietà che possano meglio adattarsi all’ambiente pedoclimatico del Reatino e caratterizzarne il territorio.
I campi catalogo sono stati realizzati utilizzando 5 piante per cultivar delle 5 specie del genere Capisucm più coltivate: Annuum, Chinensis, Pubescens, Frutescens e Baccatum. Nel 2013 sono state inserite nel campo catalogo 680 diverse cultivar coltivate e 72 varietà riconosciute con potenzialità di «piante ornamentali».
Dal confronto tra l’enorme variabilità genetica a disposizione si sono potute evidenziate le prime differenze sulla capacità di acclimatamento delle diverse cultivar, primo passo indispensabile per verificare una reale possibilità di introduzione nel territorio reatino su larga scala della coltivazione del peperoncino piccante.

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